Programmi di lavoro di Horizon Europe per il biennio 2026-2027

La Commissione europea pubblicherà i programmi di lavoro di Horizon Europe per il biennio 2026-2027 entro la fine dell’anno, ma le bozze preliminari già circolanti offrono un’anteprima delle future priorità di finanziamento.

Programmi di lavoro di Horizon Europe per il biennio 2026-2027
Programmi di lavoro di Horizon Europe per il biennio 2026-2027
  • Cluster 1 (Salute) si rafforza il focus sull’adattamento sanitario al cambiamento climatico, sulla digitalizzazione e sull’uso dell’IA, con attenzione anche agli impatti sulla salute mentale.
  • Cluster 2 (Cultura e società inclusiva) punterà sulla difesa della democrazia, affrontando temi come la disinformazione, la violenza di genere e l’integrità elettorale.
  • Cluster 3 (Sicurezza civile) le priorità riguarderanno il contrasto alla criminalità organizzata e il potenziamento delle tecnologie emergenti per la gestione delle crisi.
  • Cluster 4 (Digitale, industria e spazio) darà continuità al supporto per la decarbonizzazione, la circolarità dei materiali e il rafforzamento della competitività spaziale europea.
  • Cluster 5 (Clima, energia e mobilità) vedrà call dedicate alla resilienza climatica, allo sviluppo di batterie di nuova generazione e alla riduzione della dipendenza da materie prime estere.
  • Cluster 6 (Agroalimentare, ambiente e bioeconomia) continuerà a investire nella tutela della biodiversità, nella sicurezza alimentare e nella promozione dell’economia rurale tramite soluzioni innovative.

Infine, il programma Widening sarà rafforzato con nuove azioni per ridurre il divario tra gli Stati membri e promuovere l’eccellenza scientifica in tutta Europa.

Articolo N.188 del 23-05-2025 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.

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