La 33° riunione del Management Board

Durante la 33ª riunione del Management Board, tenutasi a Bruxelles il 26 e 27 marzo, JPI Oceans ha delineato le prossime tappe della sua attività, ponendo le basi per il nuovo Strategy Framework 2026–2030, che sarà pubblicato entro la fine dell’anno.

La 33° riunione del Management Board
La 33° riunione del Management Board

Tra le decisioni più rilevanti spicca l’approvazione di una nuova Joint Call dedicata al Blue Carbon, con un impegno iniziale di oltre 2,15 milioni di euro da parte di Irlanda, Norvegia e Malta, mentre altri Paesi, tra cui Germania, Portogallo e Canada, stanno valutando la possibilità di aderire.

L’iniziativa punta a valorizzare soluzioni basate sugli ecosistemi marini per affrontare i cambiamenti climatici e rafforzare la resilienza costiera.

Nel corso della riunione è stata anche adottata una nuova Joint Action sull’Offshore Freshened Groundwater, una risorsa di acqua dolce poco conosciuta ma potenzialmente strategica, nascosta sotto i fondali marini.

Via libera anche alla governance e alla roadmap della Rapid Response Action sull’AMOC (Atlantic Meridional Overturning Circulation), sistema di correnti oceaniche fondamentale per il clima europeo e globale.

Proseguono intanto altre iniziative già avviate, come Ocean Oxygen Loss, che entrerà in una nuova fase con il supporto di cinque Paesi, e Ocean Carbon

Capacities, che ha ricevuto l’approvazione per una nuova architettura operativa.

Infine, il Board ha dato il via a una nuova fase di raccolta di proposte per future Joint Actions, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente Paesi e comunità scientifiche nella definizione delle prossime sfide.

Articolo N.185 del 28-04-2025 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.

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