Gli integratori

Si è aperto un dibattito sulla sicurezza degli integratori.

credit by Unsplah

L’oggetto del contendere è la presenza in alcuni di essi di composti che l’autorità internazionale per la Sicurezza Alimentare considera tossici, cancerogeni o mutageni.

La difesa degli integratori viene dalla tossicologia: è sbagliato basarsi per la valutazione del rischio per il cittadino su un solo composto e la valutazione dell’integrazione andrebbe fatta sul prodotto intero.

Viene citato ad esempio il caso dell’aloe vietato dall’UE per la presenza in esso di idrossiantraceni, che però vengono accettati quando dagli integratori a base di aloe; si passa al succo di aloe regolarmente sul mercato.

Il prodotto va valutato, si dice dagli esperti tossicologi, così come pensato per il consumatore.

 

Articolo N.108 del 13-03-2023 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.