Museo della scienza: l’incontro con Piero Angela

La scomparsa di Piero Angela è di certo una grande perdita per il mondo della scienza e della diffusione della cultura scientifica.

Ho avuto l’onore e la fortuna per un breve periodo di lavorare con lui e con il figlio Alberto, che cominciava proprio allora la sua stupenda carriera.

L’oggetto del nostro incontro era collegato al mio ruolo di responsabile di un progetto della Provincia di Roma, per dotare la città di un Museo della Scienza e di un Planetario.

 credit by Unsplah

Io ero impegnato per la Sapienza, la mia Università, in una serie di progetti con le Scuole, con il fine di ricomporre un’unità culturale e progettuale fra Scuola ed Università.

La “Mostra 5 miliardi di anni” che si aprì a Roma nel 1972, accese in me la lampadina del Museo Diffuso.

Negli anni seguenti, con un gruppo di amici, collocammo nella città 123 bandierine corrispondenti ad altrettanti luoghi di Scienza, potenziali poli di un Museo della Scienza Diffuso nella Città.

Ne parlai con alcuni amici fra cui Paco Lanciano, Luigi Guariniello, l’assessore Borgna, Marco Visalberghi, Franco Foresta Martin e lo stesso Piero Angela che avevo avuto la fortuna di conoscere in occasione di un evento accademico, con coinvolgimento anche di Alberto giovanissimo.

Nacque MUSIS alla cui conferenza di presentazione non mancò Piero Angela che però ricordo bene, mi consigliò sin da allora: un programma che precludeva la nascita di un vero e proprio Museo non era forse opportuno, tanto che mi suggerì di tenere vive le 2 ipotesi.

Dopo qualche tempo con il primo finanziamento di Stato e Comune di Roma ed assegnazione di uno spazio fisico per la nuova struttura, partì il primo progetto di Museo della Scienza a Roma sulla base di una proposta formulata proprio da un gruppo coordinato da Piero Angela.

Ammirai alla Conferenza Stampa il grande giornalista che ebbe parole di apprezzamento per il progetto del Museo diffuso, sostenendone il valore culturale al di là della nuova strada intrapresa.

In effetti alcuni degli itinerari didattici del Museo Diffuso venivano riproposti nella fattibilità dell’istituendo Museo della Scienza di Roma.

Ebbi la fortuna di incontrarlo molte altre volte, a partire dai periodici incontri sul Museo della Scienza di Roma e dalle mie presenze ad alcuni esperimenti presentati in TV nei programmi di Piero Angela, con il coordinamento di Paco Lanciano e Marco Visalberghi.

Ogni incontro con lui era un’occasione di crescita, di cultura e conoscenza, mai di semplice informazione.

 

Articolo N.82 del 15-08-2022 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.

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