L’Economia circolare sta conquistando spazi sempre più ampi: I passi in avanti più significativi riguardano l’intreccio delle filiere ed i recuperi artigianali.
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Per quanto riguarda il primo punto alcune filiere sono apparse per alcuni anni intoccabili, quasi con la paura di confondere stelle con stalle.
Ci stiamo rendendo conto che così non sta avvenendo quanto successo alla green chemistry rispetto ai Beni Culturali, e cioè vedere in questi nuove applicazioni di prodotti affermati in altre filiere.
L’ultimo caso è rappresentato dal Technogel, una via di mezzo fra solido e liquido, utilizzato in medicina per sanare le piaghe da decubito e per le protesi e scoperto utilissimo con i suoi scarti per produrre oggettistica di natura varia legando scarti di natura diversa.
Per quanto riguarda i recuperi artigianali quelli degli scarti del caucciù e quelli dei lacci hanno trovato applicazione nella gioielleria anche di valore.
Il carattere green viene rinforzato da confezioni basate su pacchi regalo che utilizzano scarti di altre produzioni per di più a km zero.
Articolo N.96 del 02-01-2023 | a cura di Luigi Campanella
Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.