[gn_spoiler title=”Iniziative Chimica Verde a Terra Futura 2013” open=”0″ style=”2″]

Promossi da Chimica Verde Bionet, Legambiente e Novamont S.p.A. una serie di brevi incontri con protagonisti ed esperti della Bioeconomy. Presentati esemplari di manufatti e alcuni documenti sul tema: il documento Sostenibilità dei biomateriali di Chimica Verde (2012) e il libro “Bioplastics: a case study of bioeconomy in Italy” a cura di Kyoto Club, uno studio Università Bocconi-Novamont. Visualizza il documento; La sostenibilità dei Bioprodotti (Ass. Chimica Verde Bionet).

Bioeconomia: Un futuro per Firenze e per la Toscana

La Bioeconomia è la strada indicata dall’Unione Europea per una crescita “intelligente e verde” dei Paesi europei, in grado di attenuare i cambiamenti del clima e la dipendenza dal petrolio e di offrire  nuovi posti di lavoro qualificati. La Bioeconomia si basa sull’uso efficiente delle risorse naturali dei territori in modo da conciliare produzione di manufatti, sicurezza alimentare, protezione dell’ambiente. L’Italia e la Toscana vantano già esperienze esemplari in questo campo che possono promuovere Firenze, col suo patrimonio di cultura e capacità progettuali, a “capitale dell’ecodesign”

Bioeconomia Programma TF2013 (132.3 KiB)

RASSEGNA STAMPA

Ascolta in podcast su controradio.it “Bio-shopper, Il Modello Italia

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[gn_spoiler title=”Iniziative Chimica Verde a Terra Futura 2012” open=”0″ style=”2″]

Convegno Bioeconomia: nuovi criteri di produzione e consumo (Venerdì 25 maggio 2012, h 14,30-18,00 Sala Terra Futura). La Bioeconomia è la strada per attenuare i cambiamenti del clima e la dipendenza dal petrolio e al tempo stesso per disegnare nuovi modelli di sviluppo economico, offrendo alternative per settori industriali in crisi e nuovi posti di lavoro qualificati.

Laboratorio sui Biomateriali ed Ecodesign presso il Padiglione Spadolini

Grazie alla collaborazione e al contributo di Novamont e alla sponsorizzazione tecnica di NatureWorks, Palm e Calet, la mostra promuove i bioprodotti di uso domestico e industriale, ottenuti da materiali di origine vegetale e animale. La mostra presenta un’ampia gamma di prodotti di ecodesign e di biomateriali, suddivisi per settori merceologici (biopolimeri, fibre animali e vegetali, bioausiliari quali: coloranti e solventi naturali, oli lubrificanti, etc), con particolare attenzione alle esperienze presenti nel territorio regionale toscano e nazionale.

TRERRE Riduco Riuso Riciclo

Spazio dedicato al primo punto promozionale ed espositivo di prodotti ecosostenibili della Chimica verde e di Ecodesign, con sede ad Arezzo, che proporrà eccezionalmente al pubblico di Terra Futura la vasta gamma di prodotti. Per maggiori info visita il sito www.trerrearezzo.it [/gn_spoiler]

terrafutura 2012

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Seminario: Lo sviluppo dei biocarburanti e il consumo di suolo agricolo (Venerdì 20 maggio 2011, Sala dell’Arco)

La maggior parte del petrolio estratto serve a produrre energia per il trasporto contribuendo ad aumentare la CO2 in atmosfera. Per contrastare i cambiamenti climatici che ne derivano, ogni stato membro della Comunità europea dovrà utilizzare entro il 2020 carburanti derivati da fonti rinnovabili per almeno il 10% dell’energia consumata nei trasporti (art.3.4 Dir. 2009/28/CE) seguendo una progressione temporale coerente col Piano nazionale dell’11/9/2010 così come previsto dall’art.3 del D.lgs. 28/2011.

I biocarburanti usati per contribuire a tale quota dovranno avere una certificazione di sostenibilità secondo alcuni precisi criteri. Tuttavia è ancora in corso di approvazione un metodo per valutare gli effetti del cambio d’uso del suolo per la loro produzione. Tale cambio d’uso del suolo può essere diretto quando i biocarburanti sono coltivati su terre prima non coltivate, ovvero indiretto (ILUC) quando sono coltivati su ter- reni abitualmente destinati alla produzione di cibo. Il seminario intende affrontare questa tematica rispetto alla situazione agricola italiana, anche considerando la nuova proposta sui biocarburanti che la Commissione Europea lancerà entro luglio.

Area Foresta-Legno

Area di 600 m2 interamente dedicata alle filiere derivabili dalla gestione sostenibile dei boschi italiani, e toscani in particolare: energia, costruzioni, arredamento e altri prodotti di legno da opera, prodotti del sottobosco e della chimica verde (estratti da essenze arboree e ausiliari ecologici per la lavorazione del legno). L’obiettivo di questa iniziativa, organizzata da Chimica Verde, Legambiente e Regione Toscana, è di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle grandi potenzialità che una gestione attiva delle nostre foreste, basata su criteri di sostenibilità e tracciabilità, può offrire allo sviluppo di numerose attività economiche della Regione Toscana e alla loro riconversione ecologica.

A raggiera si sviluppano le diverse filiere: le filiere energetiche e il ruolo prioritario delle foreste e dei residui forestali per il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020; gli impieghi del legno da opera per settori quali edilizia e architettura, mobile-arredo, ingegneria naturalistica, arredo urbano, imballaggi ecologici (pallet, cassette ecc.); la ‘chimica verde’: estratti e pigmenti dalle essenze arboree nostrane per impieghi in vari settori industriali e prodotti ausiliari per il legno (impregnanti, vernici, colle, solventi…); i prodotti alimentari derivati dal bosco e sottobosco.

Percorso tra piante e arbusti di specie tradizionali delle diverse tipologie di boschi toscani e una parte centrale dedicata ai temi della certificazione e del lavoro in sicurezza, che ospiterà diversi enti pubblici toscani e associazioni (FSC e PEFC).

Attività di animazione: offerta didattica per le scuole del territorio con laboratori di riconoscimento delle varie tipologie vegetative e laboratori interattivi-sensoriali sulle caratteristiche del legno all’interno della casetta ecologica in legno, dimostrazione sulle principali tecniche di tree-climbing.

Tra le anteprime in assoluta a Terra Futura:

  • la casa ecologica in legno di Toscana che offre un percorso guidato a conoscere tutti gli aspetti relativi all’edilizia in legno e ai primi 3 edifici in legno di Toscana che sono in via di costruzione a Firenze in viale Giannotti. Costruita con una filiera completamente toscana (Legno di douglasia certificato PEFC proveniente dai boschi dei Marchesi Frescobaldi alla Consuma – Morandini Legnami di Pelago – Tecnolegno Fantoni di Chiusi della Verna (pannelli e strutture) – Legnopiù srl di Prato (progettazione) e Casa spa di Firenze (agenzia pubblica per la casa).
  • i primi interventi di bioedilizia del progetto Abitare Mediterraneo, realizzati in legno, isolamento in canapa e fonti rinnovabili nell’area di Grosseto (sede Festambiente e case località Grancia – progetti di Ciabatti Legno)
  • un primo caso di “chimica verde” toscana basata sulla filiera integrata del castagno: un impianto sull’Amiata per la produzione di tannino da castagno certificato FSC fornisce alle imprese conciarie raggruppate nell’associazione “Concia al vegetale” di Santa Croce, fornendo un’alternativa ecologica al cromo. Coi residui del castagno produce poi pannelli MDF. Nell’area verrà illustrata la filiera completa fino al cuoio;
  • impregnanti per legno con solventi ai terpeni di arancio (in alternativa a prodotti spesso tossico-nocivi), birre al castagno dell’Amiata e di Marradi, sperimentazione regionale della pulizia del bosco con le capre (razza cachemire nel Chianti)

Realtà partecipanti

Enti istituzionali: Regione Toscana, UNCEM, Comunità Montana Montagna Fiorentina, Comunità Montana Colline Metallifere, Comunità Montana Alta Versilia, Comunità Montana Casentino, Comunità Montana Val di Bisenzio, Corpo Forestale Stato

Associazioni e enti no profit: Legambiente, Chimica Verde, Social Housing, Distretto vivaistico Pistoia, Associazione Micologica Toscana, Castanea Network (Centro Studi e documentazione del castagno di Marradi e Associazione nazionale Città del Castagno), CNR IVALSA, Università di Firenze, FSC, PEFC, Orto Colto

Aziende private: Nuova Rivart, F.lli Dispinseri, Ciabatti Legname, TLF, Rossetti infissi, Spring Color, Centro Sperimentale Mobile, Palm, Dream Italia, Toscana Verde, Terra Uomini e Ambiente, Birra Amiata, Distilleria Lombardi e Visconti, Gelato Cassia Vetus, Birra Cajun, Cachemire Goat Farm

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terrafutura 2011

[gn_spoiler title=”Iniziative Chimica Verde a Terra Futura 2010″ open=”0″ style=”2″]

Convegno: Un nuovo ruolo dell’agricoltura nei cambiamenti climatici (Venerdì 28 maggio 2010, Sala della Polveriera)

Spazio ArtEnergy: brevi workshop interattivi sulla Filiera olio vegetale, esperienze e aspetti normativi; Esperienze e progetti di filiera corta; Ecodesign e uso/riuso dei materiali

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