Nanoparticelle: impatto sull’organismo umano e sull’ecosistema

Uno dei temi, che negli ultimi decenni è stato affrontato dalle diverse discipline scientifiche, è di certo quello dell’impatto delle nanoparticelle sull’organismo umano e sull’ecosistema.

Le nanoparticelle hanno assunto un’importanza in molte applicazioni: dalla medicina alla cosmetica, dalla farmaceutica all’alimentare, ma a tale crescente numero di applicazione ha fatto riscontro un’accresciuta preoccupazione, per i relativi effetti dannosi, dovuta alla tossicità; anche in relazione a fenomeni di aggregazione in funzione della distribuzione dimensionale: i dati di tossicità dei composti non sono trasferibili tali e quali alla dimensione nano delle particelle.

purple cells

credit by Unsplah

Uno dei problemi principali che la scienza fatica a risolvere è quello della sperimentazione ai fini della valutazione della tossicità delle nanoparticelle.

Infatti tale sperimentazione richiede sospensioni stabili per il tempo necessario delle nanoparticelle in studio nei liquidi biologici, come urina e sangue.

Un grande aiuto alla soluzione del problema è venuto dagli ultrasuoni e dalla sonicazione delle sospensioni, capace di stabilizzarle per oltre 3 giorni, e da alcuni composti con proprietà disperdenti, come il polivinilpirrolidone ed il polietilenglicol.

Articolo N.79 del 09-07-2022 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.

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