Il progetto Bioref: economia circolare e riduzione degli scarti

Pure nelle difficoltà correlate alla pandemia è nato nel 2020 il progetto Bioref sull’economia circolare e la riduzione degli scarti. I partner sono 2 :ISEA CNR (Istituto Ricerche sulle Acque del CNR) e Acea Elabori, società del Gruppo Acea per l’Ingegneria ed i Servizi).

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Il progetto mira al recupero di prodotti di elevato valore aggiunto a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani e dei fanghi biologici, riducendo drasticamente al tempo stesso l’impatto ambientale. Fra tali prodotti particolare rilievo viene dato ai grassi di media e lunga catena utilizzati nell’industria chimica per sintetizzare polimeri e cosmetici, il cui mercato è in forte crescente. Saranno impiegate tecnologie innovative ed evolute di trattamento della frazione organica strategiche per l’applicazione dei principi della bioeconomia sostenibile. Molte volte ci si chiede quanto le potenzialità di risorsa preziosa siano adeguatamente sfruttate per la frazione organica. Generalmente riciclando la frazione organica si ottiene un risultato doppio, ovvero la riduzione della quantità di rifiuto da conferire allo smaltimento e nello stesso tempo la trasformazione di un rifiuto in una preziosa risorsa, il compost, utilizzabile come concime negli orti e nei giardini. Vedere la nascita di progetti con definizione molto più specifica degli obiettivi e dell’applicazione del riciclo della frazione organica è un segno di vitalità intellettuale e scientifica. Più volte ho esaltato la creatività scientifica come patrimonio che consente all’Europa di competere sui mercati pure in svantaggio per costi della mano d’opera e dei servizi infrastrutturali.

Articolo N.23 del 04-10-2021 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.