Abbandonare il modello di sviluppo lineare

L’Economia circolare per divenire un modello di sviluppo deve essere acquisita sia dalle imprese pubbliche che da quelle private. A volte viene messa in discussione la reale volontà di queste a modificare il modello lineare sul quale hanno basato il loro sviluppo.

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Perciò fa piacere rilevare comportamenti virtuosi rispetto al nuovo modello di economia da parte del capitale privato; in particolare se legato ad aziende di dimensione internazionale. È il caso della Benetton che ha realizzato un punto vendita tutto costruito con materiali di recupero e scarti industriali: ad esempio pavimento fatto con ghiaia di fiume, legno da alberi abbattuti da tempeste, vernici di tipo fotocatalitico, residui tessili.

Anche sulle vetrine si è intervenuti con modifiche che comportano una riduzione delle risorse impiegate avendole sostituite con pannelli che creano una sorta di palcoscenico all’interfaccia fra negozio e strada. L’efficienza energetica è garantita da un sistema di sensori al servizio di una intelligenza artificiale. Fra i prodotti in vendita da segnalare quelli in cotone biologico oggetto di un programma internazionale, in nylon rigenerato, in fibre naturali.

Articolo N.4 del 10-06-2021 | a cura di Luigi Campanella


Prof. Luigi Campanella. Si laurea in Chimica e ottiene l’Abilitazione alla professione di Chimico nel 1961. Professore Incaricato Stabilizzato, prima di “Esercitazioni di Chimica Industriale II”, poi di “Esercitazioni di Analisi Chimica Applicata, presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” dal 1967 al 1980. Professore Ordinario di “Chimica Analitica” dall’a.a. 1980/81 all’a.a. 2002-2003 e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali successivamente a tale data. Promotore e Direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze Applicate alla protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali. Attuale Coordinatore del Polo Museale de La Sapienza. È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell’Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche, della Chimica dei Beni Culturali.